Home | | | Contattaci | | | Newsletter | | | Pubblicità | | | Collabora | | | Chi siamo |
= aggiornamento Diritto Sportivo Marketing Sportivo Comunicazione & Sport Sport & Management Economia dello Sport Sport & Organizzazione Sport & Tecnologia Psicologia/Medicina sportiva Sport & Wellness Storia dello Sport Sociologia dello Sport Impiantistica sportiva Aspetti fiscali Area Tecnica I finanziamenti per lo Sport: chi, dove e come Modulistica Articoli pubblicati |
Area Tecnica | News La stampa L'opinione di... Le interviste di Sporteasy Calendario Eventi Lavoro & Stage La vostra Tesi Pubblicate un articolo Link utili Lo sapevate che... L'angolo del tifoso Sporteasy risponde Ricerche bibliografiche Sviluppo e revisione di Tesi in materia sportiva Altri servizi Corsi online Corsi di perfezionamento Convegni, seminari e iniziative varie |
||||||
cardiaca sugli Juniores Nazionali (seconda parte) di Simone Fugalli* |
||||||||
La Fcmaxu si ottiene monitorando la frequenza cardiaca dell’atleta con l’utilizzo di un apposito cardiofrequenzimetro mentre esegue, come nel nostro studio, il Test di Lèger; la massima frequenza espressa nell’ultimo minuto del test rappresenta la massima frequenza utile, ovvero il 100% del carico interno per quel tipo di lavoro.
Di seguito, quindi, calcoliamo,vista la medesima età per tutti gli atleti, un'unica Fcmaxt con una semplice sottrazione: Quanto sotto, ci aiuta ampiamente a comprendere: Dall’illustrazione sopra riportata, si evince che il colore verde chiaro rappresenta la Fcmaxt, il colore verde scuro la Fcmaxu mentre col colore arancio figura la Fcm; valutando attentamente la Fcmaxt e la Fcmaxu, si deduce che non si tratta di un “semplice” 5% in eccesso o in difetto, come descritto in precedenza, ma in questo caso, di un ben 8 % complessivo che, ai fini di una ottimizzazione dell’allenamento, potrebbe inficiare sul programmato e sull’operato. Tali affermazioni e soprattutto il grafico, tendono a confermare che, come annunciato precedentemente, la variabilità di soglia non è interindividuale (confronto tra 2 o più giocatori) ma intraindividuale (confronto dei valori rilevati per lo stesso giocatore), per cui stabilire in maniera fissa la frequenza cardiaca da mantenere durante gli allenamenti da parte di tutti gli atleti, è certamente limitante ai fini di un miglioramento intraindividuale poiché non tiene minimamente conto delle diverse condizioni atletiche dei soggetti in analisi. Seguirà la terza parte di questo studio |
||||||||
*Corso in Scienza e Tecnica dello Sport |
Home | | | Contattaci | | | Newsletter | | | Pubblicità | | | Collabora | | | Chi siamo |