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l'UEFA guarda al futuro |
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La UEFA guarda al futuro e pensa sempre più all'utilizzo di campi di calcio artificiali. In una riunione del Pannello Esperti Superfici Artificiali tenutasi nella sede ufficiale in Svizzera, la UEFA ha deciso di mettere sotto pressione le maggiori industrie del settore testando tutte le superfici artificiali presenti sul mercato. Ciò al fine di stimolare le aziende specializzate ad investire in Ricerca e Sviluppo per migliorare ulteriormente il prodotto. Il gruppo di esperti dell'UEFA si augura di poter presentare al Comitato Esecutivo una serie di raccomandazioni entro il 2004 e consentire negli anni immediatamente successivi l'utilizzo di queste innovative superfici nei maggiori tornei organizzati dall'UEFA. Come sottolineato da Jacob Erel, Direttore del settore logistico delle competizioni, ad un gruppo di medici e tecnici incaricato di effettuare gli studi del caso, "…non è una esagerazione sostenere che siamo nel futuro. … Le decisioni che potranno essere prese dalla UEFA avranno una precisa influenza sul calcio del futuro". Lo studio sulle superfici artificiali riguarda non solo l'aspetto puramente tecnico-calcistico, ad esempio il rimbalzo del pallone rispetto all'erba naturale, ma soprattutto l'aspetto bio-meccanico e medico. In particolare la ricerca è rivolta alla tutela della salute dei giocatori e della sicurezza contro eventuali infortuni. Per il momento, in base ai parametri qualitativi richiesti, solamente tre tipi di superficie artificiale hanno ottenuto il placet dell'UEFA. Lo stesso Erel ha ammesso che "… siamo stati duri in questo settore, ma ne è valsa la pena. Le industrie interessate, infatti, stanno raccogliendo la sfida con prodotti di notevole qualità. Per quanto concerne l'uso di superfici artificiali ai più alti livelli di competizione, non ci deve essere alcun dubbio sulla loro adattabilità in tutto e per tutto, se si vuole che esse siano accettate dalla famiglia calcistica e nelle migliori leghe professionistiche. Se la superficie artificiale sarà accettata ai massimi livelli, non vi sono dubbi che si farà strada anche a livello dilettantistico. La UEFA ha pertanto fatto la sua scelta e preso la decisione strategica di studiare a fondo l'uso potenziale di superfici artificiali anche in occasione delle partite più importanti". Ma Jacob
Erel ha anche aggiunto che molta strada va ancora percorsa e molti ostacoli
sono ancora da superare, soprattutto a causa di alcune esperienze negative
avute in passato con i campi artificiali. Ciò nonostante, l'UEFA ha
lanciato un progetto pilota che vedrà protagonisti sei stadi europei
presso i quali è stata o verrà presto installata una superficie artificiale.
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