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Nel 2022 allo sport di base e dilettantistico 600 milioni di fondi

Di Marco Bellinazzo

Nel 2022 i contributi pubblici erogati alle Federazioni da Sport e Salute, società controllata dal Ministero dell’Economia, sono stati pari a 288 milioni.

Nel 2021, grazie al prelievo fiscale più favorevole sul settore sport in quanto relativo al 2019, ultimo anno pre-pandemia, erano stati assegnati 280 milioni, cui si erano aggiunti 95 milioni in corso d’anno.
L’assegnazione dei finanziamenti effettuata lo scorso dicembre dall’ente guidato da Vito Cozzoli ha creato qualche malumore tra le Federazioni per i criteri utilizzati (il 30% dei contributi dipende dal numero di tesserati e dalla pratica sportiva, il 60% dai risultati sportivi e il 10% dall’efficientamento delle risorse).

Sport e Salute ha sottolineato che nonostante il cambio dei criteri, nessun organismo sportivo ha subito tagli rispetto all’anno precedente anche in considerazione dei successi dello sport italiano nel 2021.
Oltre ai 288 milioni, Sport e Salute consegnerà alle Federazioni ulteriori 80 milioni per progetti di promozione dello sport di base. Le interlocuzioni con gli organismi sportivi per individuare le iniziative da sostenere si stanno svolgendo proprio in queste settimane. Queste risorse aggiuntive sono state recuperate grazie al pressing del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Facevano parte delle risorse che il Governo aveva stanziato per il 2020 e i primi tre mesi del 2021 per i bonus ai collaboratori sportivi. In circa 19 mesi, Sport e Salute ha erogato 1,2 miliardi di euro a 197 mila persone, gestendo un milione di bonifici.

Sport e Salute e il Ministero dell’Istruzione hanno rilanciato in questi mesi il progetto Scuola Attiva, per portare l’ora di educazione motoria multisportiva e oltre 3.000 tutor specializzati in quasi 7mila istituti (63.500 le classi coinvolte e circa un milione e 300 mila bambini).

Il finanziamento dell’iniziativa a cui hanno aderito 33 Federazioni Sportive Nazionali è di 17 milioni.
Il progetto Scuola Attiva avrebbe dovuto fare da base al provvedimento per l’assunzione di docenti di scienze motorie e sportive nella scuola primaria a partire dalla quinta (2022-2023) e dalla quarta (2023-2024) per il quale però non sono state reperite risorse nella Legge di bilancio per il 2022.

Quest’ultima ha previsto invece, oltre a 20 milioni di ristori per le spese sanitarie (erano 86 nel 2021), 60 milioni di finanziamento, la metà dei quali destinati alle società e associazioni dilettantistiche che gestiscono impianti per l’attività natatoria che hanno perso almeno il 40% di fatturato rispetto al 2019. Un aiuto che non è ritenuto congruo dalle principali sigle del settore riunite nel Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori e da Forum Piscine che minacciano una serrata il prossimo 6 febbraio.

Sport e Salute ha anche approvato con proprie risorse un pacchetto sostegni per vari piani “inclusione”, “Quartieri”, “Sport nei Parchi”, “Ausili” che permetterà a tante persone disabili di fare sport, “Sport in carcere”, a favore di società e associazioni sportive dilettantistiche che operano sul territorio, sempre in collaborazione con le Federazioni e organismi sportivi. Sono stati stanziati 8 milioni. Ma per questi progetti sociali, il Dipartimento per lo Sport metterà a disposizione nel 2022 ulteriori 21 milioni.

Al Coni, invece, per finanziare la preparazione olimpica e lo sport di alto livello sono assegnati, per il 2022, 45 milioni.
Con la Legge di Stabilità per il 2019 è stato sancito il principio di autofinanziamento dello sport. I soldi assegnati annualmente al Coni e a Sport e Salute, infatti, sono parametrati al 32% del prelievo fiscale sullo sport in misura, comunque, non inferiore complessivamente a 410 milioni di euro. Si tratta in sostanza del contributo fiscale a carico delle società di calcio professionistico – pari a 900 milioni – mentre i proventi tributari derivanti dal resto del comparto sportivo (circa 50mila tra club e società di gestione di impianti) ammontano a circa 400 milioni annui.

Spetta, infine, al Dipartimento per lo Sport amministrare i fondi collegati ai progetti soprattutto di impiantistica di “Sport e Periferie” che nel 2022 possono contare su 140 milioni di stanziamenti.



Per questo articolo si ringraziano Marco Bellinazzo e Il Sole 24 Ore (articolo del 30 gennaio 2022)

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