Nelle ultime settimane il calcio italiano è stato interessato da importanti novità sul fronte delle sponsorizzazioni tecniche. La Lega Serie A ha annunciato una partnership con Puma dalla stagione calcistica 2022/2023 (in particolare per la fornitura del pallone ufficiale oggi di Nike), mentre la Figc da gennaio 2023 si legherà ad Adidas per le divise delle Nazionali Azzurre.
Tra le multinazionali dello sportswear, a difendere la tradizione e la qualità del made in Italy, c’è la bolognese Macron che in questi anni (insieme a brand storici come Errea e Kappa), ha lavorato per conquistare sempre più ampie quote di mercato.
Macron nel calcio è il principale brand a livello europeo per numero di club sponsorizzati, dopo i giganti Nike, Adidas e Puma, oltre ad essere lo sponsor tecnico degli arbitri Uefa.
Nella Penisola vestono Macron Lazio (anche se per l’ultima stagione), Bologna, Sampdoria, Spal, Udinese ed Hellas Verona. Ma sono oltre 90 i top club sponsorizzati in tutto il mondo, cui si aggiungono più di tremila società non professionistiche sponsorizzate nella Penisola.
Nel rugby poi Macron è diventato il brand leader a livello mondiale con tre Nazionali su sei nel Sei Nazioni (Italia, Scozia e Galles), cui si aggiungono molte federazioni internazionali e tantissimi club in tutto il mondo.
“Per competere con giganti come Nike e Adidas – spiega Gianluca Pavanello, Ceo di Macron – è necessario garantire un prodotto di alta qualità e di stile.
Siamo un’azienda a respiro internazionale. L’80% del nostro fatturato è sui mercati esteri, ma l’italianità è la nostra arma vincente. I club e le Federazioni apprezzano la nostra capacità di trasferire nelle collezioni che realizziamo il loro Dna di squadra.
Ogni club ha un prodotto bello e personalizzato, studiato nei minimi dettagli e nel quale esprimere e riconoscere la propria identità. Un’attività che significa un grande investimento in ricerca e organizzazione. Ma gli sforzi vengono premiati”.
Nel 2020 Macron ha superato i 200 milioni di fatturato grazie anche a 150 Macron Store in 800 multibrand store.
Accanto al teamwear per sport di squadra, al merchandising official kit e ai comparti per i runners e per il fitness e all’abbigliamento sports inspired per il tempo libero, l’impegno dell’azienda bolognese sta crescendo molto nelle collezioni dedicate al padel.
“Il 2022 prevede sicuramente importanti acquisizioni a livello di club – aggiunge Pavanello. Vogliamo confermare e migliorare il nostro portfolio puntando anche in aree geografiche dove siamo già attivi, ma dove vogliamo incrementare per quantità e qualità la nostra presenza.
Continuare nello sviluppo e nella ricerca per offrire capi tecnici di alta qualità, tessuti nuovi e sempre più ecosostenibili realizzati con riciclo delle plastiche. Studiare nuovi stili. Tutto questo nell’ottica della sostenibilità ambientale. L’anno è iniziato molto bene e siamo convinti di poter fare risultati importanti”.
|