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Arriva il cripto-sport: via alla vendita di Nft legati al Giro d’Italia

di ALESSANDRO PLATEROTI


Il made in Italy sbarca nell’era delle cripto-valute: non solo con l’eccellenza dell’industria manifatturiera, ma persino sotto il profilo del grande sport professionistico. E’ partita infatti a Milano ItaliaNFT, la prima sfida tutta italiana nell’arena ultra-competitiva delle piattaforme NFT, l’acronimo inglese di Non Fungible Token, letteralmente “Gettone non riproducibile”: “La nostra, spiega l’imprenditore Achille Minerva, amministratore delegato di ItaliaNFT e co-fondatore della piattaforma con Marco Capria, è un’iniziativa tutta italiana, oltre che la prima nel suo genere: siamo il primo marketplace nazionale per l’acquisto di NFT legati al Made in Italy, dai capolavori dell’arte, del cinema, della letteratura, della musica, dello sport, all’intero ventaglio della produzione e del territorio italiano.

Il nostro obiettivo è quello di portare questa vasta realtà nel futuro dell’economia digitale attraverso una piattaforma tecnologica che ne eleva il valore e il modello stesso di fruizione. Una rinascita non più basata sul copyright, ma sulla trasparenza e l’affidabilità della blockchain”.

I due soci fondatori hanno il background ideale per un’operazione di questo tipo: entrambi sono professionisti con esperienza internazionale nel campo della finanza, delle tecnologie blockchain e della consulenza strategica nel mondo delle start up. La società, avviata attraverso autofinanziamento, ha conseguito un primo round di finanziamenti “friends&family” del valore di 375 mila euro che le ha permesso di arrivare a una valutazione stimata di 10 milioni di euro.

Il debutto di ItaliaNFT sul mercato delle piattaforme digitali, un settore ormai in fortissima espansione internazionale, coincide con uno degli appuntamenti sportivi più iconici della tradizione italiana, il Giro d’Italia: il primo NFT del Giro sono disponibili dal 6 maggio, data che segna l’inizio della kermesse ciclistica, ma la lista dei collezionabili digitali si arricchirà durante il corso di tutta la manifestazione. Fra questi, anche le quattro maglie del Giro (rosa, bianca, azzurro e ciclamino), i loghi, le maglie speciali e il Trofeo Senza Fine, quest’ultimo disponibile in un’asta finale esclusiva.

“Gli NFT – aggiunge Minerva – non sono semplici miniature digitali ma vere e proprie opere uniche ed esclusive, rese autentiche dall’associazione alla blockchain. Per le maglie e le altre creazioni fisiche del Giro d’Italia, il Lab di ItaliaNFT ha lavorato su ogni singolo item, utilizzando avanzate tecniche di scansione e computer graphic per replicare in tutto e per tutto le sembianze degli originali e garantire al contempo un’esperienza visiva aumentata dalle animazioni digitali.

Anche le texture delle maglie sono state ricreate in modo fedele, mentre per il Trofeo Senza Fine è stata effettuata una virtualizzazione in 3D per esaltare l’eccezionale design della coppa, un nastro d’oro forgiato che simboleggia la strada percorsa dai corridori e che porta incisi i nomi di tutti i vincitori della Corsa Rosa dal 1909 ad oggi”.

“Gli NFT che abbiamo realizzato in collaborazione con il Giro d’Italia, spiega Marco Capria, COO di ItaliaNFT, rappresentano il modo migliore per fare cultura intorno al mondo della crypto-arte e, più in generale, sul connubio fra le creazioni del Made in Italy e il nuovo ecosistema digitale basato sulla blockchain.

La nostra piattaforma ha già ospitato alcune grandi firme del panorama artistico (fra questi Lodola, Vedovamazzei, MYFO) e realizzerà nei prossimi mesi nuove collezioni NFT per valorizzare i capolavori della cultura, del cinema, della letteratura, della musica, dello sport e della produzione sul territorio italiano. Con uno sguardo in una nuova dimensione: quella che combina l’originalità delle opere con l’innovazione digitale basata su Blockchain”.

La mission di ItaliaNFT è chiara: portare il Made in Italy nella nuova dimensione del valore digitale. E farlo in conformità a tutte le più stringenti norme europee in materia di sicurezza e antiriciclaggio. Per questo motivo la società ha implementato al suo interno una procedura di KYC (Know Your Customer) per la verifica degli utenti, una chain-analysis per le transazioni Blockchain e ha aderito all’Osservatorio Italia Antiriciclaggio per l’Arte. Per incrementare ulteriormente il livello di fiducia nella piattaforma, ha scelto inoltre di rendere i propri NFT acquistabili non solo attraverso criptovaluta ma anche con valuta fiat (carta di credito e bonifico bancario).

“Rispetto a tutte le principali piattaforme italiane ed estere, conclude Capria, ItaliaNFT ha scelto la strada dell’esclusività e della curation. Non è concessa l’auto-pubblicazione: solo le vere eccellenze ad alto valore intrinseco diventano NFT, con un occhio di riguardo per gli artisti ancora giovani ma dal potenziale già altissimo”.

“La piattaforma per gli NFT è solo il primo tassello di un mosaico molto più ampio, concludono i due imprenditori, che mira alla creazione di un ecosistema digitale dove attori istituzionali, aziende commerciali e utenti retail si potranno incontrare e interagire grazie all’asset NFT e quindi alla tecnologia blockchain”.

Le interazioni potranno essere scambi di prodotti, servizi, creazione di eventi dedicati a vari livelli che inizieranno all’interno dell’ecosistema digitale ma che offriranno risvolti e dinamiche di fruizione anche nel mondo reale.



Fonte: articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore del 5 maggio 2022

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