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e la diversificazione dei ricavi Quarta parte di Fernando Tasciotti |
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La concorrenza
 E’ chiaro che ci sono dei club maggiormente dotate rispetto alle altre cosiddette più povere, ma ciò non toglie che il patrimonio dei tifosi relativo ad ogni squadra, è qualcosa di difficile attaccabilità e conquistabilità; le società godono di quello che si può definire come “monopolio diretto di tifosi”. Quella indiretta è rappresentata da società appartenenti ad altri sport che potrebbero “rubare” potenziali tifosi/clienti dalle società calcistiche. C’è da dire che il calcio, soprattutto in Italia, a ben poco da temere da altri sport, essendo esso stesso il principale antagonista delle altre discipline sportive. La visibilità del calcio è senza eguali e solo risultati sportivi assai deludenti possono attaccare il patrimonio dei tifosi a sua disposizione. La concorrenza allargata coinvolge tutte quelle imprese in grado di offrire ai potenziali clienti un’alternativa analoga allo spettacolo calcistico, anche e soprattutto non necessariamente di tipo sportivo. Ci si riferisce così a tutte quelle società produttrici di varie forme di spettacolo rivolte al grande pubblico in grado di soddisfare il medesimo bisogno di svago e di divertimento (cinema, teatro, ristorazione, concerti etc.). Altre tipologie di finanziamento La sempre più sentita necessità di reperire risorse monetarie, sta spingendo molte società ad accedere ai mercati finanziari, chi nell’ottica di un vero e proprio ingresso in Borsa, chi per operare tramite altri strumenti (es. obbligazioni). Integrazione con l’industria dell’entertanement Le società dovranno adeguarsi a questa nuova dimensione adottando nuove strategie commerciali, modificando i comportamenti dei propri attori, migliorando la qualità dei servizi offerti e le performance competitive e cambiando infine la propria “mission” aziendale, accogliendo la filosofia delle grandi società sportive inglesi. L’obiettivo non sarà solo vincere ma altresì la produzione di divertimento e spettacolo unito al successo sportivo. Il prodotto non potrà solo essere lo spettacolo domenicale, quanto piuttosto un divertimento a 360 gradi da offrire durante l’arco della settimana. In questo contesto diventerà fondamentale la proprietà degli stadi per trasformarli in “casa della società”, dove accogliere e far divertire i clienti/tifosi. Nel prossimo articolo parleremo della diversificazione dei ricavi Altri articoli sul mercato dello sport |
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