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Sorare, figurine e fantacalcio. Il game virtuale da 4 miliardi

di JAIME D'ALESSANDRO


A volte tutto sta nel trovare il giusto collegamento fra cose che nessuno aveva mai prima messo in relazione. Prendete ad esempio il fantacalcio, le figurine collezionabili in stile Panini e la tecnologia blockchain. La somma di questa combinazione fa quattro miliardi e trecento milioni di dollari.
E’ quanto vale la francese Sorare, unicorno europeo fondato nel 2018 da Nicolas Julia e Adrien Montfort, due trentenni esperti di criptovalute stanchi della vita da consulenti.

“Capitava spesso che raccontassi ad un cliente le potenzialità della blockchain e quasi sempre mi specchiavo in uno sguardo vuoto o al massimo scettico”, racconta Nicolas Julia in collegamento da Parigi.
Quell’impiego da addetto alle nuove tecnologie sembra parte di un’epoca molto distante oggi, mentre la sua azienda annuncia di aver coinvolto l’ex campionessa del tennis Serena Williams nel Consiglio di amministrazione dopo aver aperto una sede a New York e aver chiuso un altro giro di finanziamenti da 680 milioni di dollari. Fondi raccolti da realtà del calibro di Benchmark, Accel Partners, Softbank e volti noti del calcio come Gerard Piqué, Antoine Griezmann Rio Ferdinand.

“Serena Williams non è solo un grande nome dello sport ma è anche un’imprenditrice”, prosegue Julia. Classe 1986, due figlie piccole che lo aiutano a non avere una vita fatta solo di lavoro, ha alle spalle una laurea in economia a Lione ed è cresciuto a Perpignan, città sui Pirenei poco lontano dal confine con la Spagna. “Per Sorare lavorerà come interfaccia e ambasciatrice negli Stati Uniti dove vogliamo aprire la piattaforma al basket, football americano e baseball, disciplina dove sono nate le figurine collezionabili dei giocatori a metà dell’Ottocento”.

Già, le figurine. La Sorare ne ha emesse circa un milione, vanno da un valore di pochi centesimi ai 243 mila euro pagati lo scorso anno per quella di Cristiano Ronaldo. Sono digitali eppure uniche, grazie al sistema dei Non-fungible tokens o Nft.

Forse lo ricorderete: nel febbraio 2021 l’artista Michael Joseph Winkelmann, noto con lo pseudonimo Beeple, ha venduto la sua opera digitale Nft Everydays. The First 5000 days in un’asta di Christie’s per 69 milioni di dollari. Gli Nft, che condividono con i Bitcoin il dna, ovvero la blockchain, permettono di attribuire un’unicità ad un bene digitale di qualsiasi tipo, poco importa che sia un’immagine, un tweet, un brano, un’animazione. Se preferite è una sorta di certificato inalienabile e non manomettibile di autenticità.

E così gli Nft riescono nel miracolo di rendere unico quel che è per definizione replicabile all’infinito come accadeva fino a ieri a tutto ciò che riguarda il mondo dei dati. Ma mentre l’attenzione dei media si concentrava sulle opere d’arte, mercato valutato con molta generosità da Chainalysis in 41 miliardi di dollari, la vera miniera d’oro è nelle piccole transazioni. Specie se associate a fenomeni di massa come lo sport, il gioco del fantacalcio e le figurine. I numeri di Sorare lo dimostrano: la sua app è presente in 150 Paesi e la compagnia ha stretto accordi con 230 squadre di calcio e leghe come quella tedesca e quella spagnola; fra le squadre ci sono il Real Madrid, il Liverpool e in Italia collabora con la Juventus e altri dieci club; conta su un milione di utenti e ha chiuso il 2021 con un giro di affari da 350 milioni di euro. Quello che sta costruendo è una piattaforma di gioco via PC e smartphone che mette in contatto tifosi con squadre e giocatori. E la vendita di beni unici da collezionare crea un ulteriore collegamento emotivo che altri non hanno.

Lo schema è quello dell’app store: al proprietario del contenuto, calciatore, club o lega, va la maggior parte del denaro proveniente dalla vendita mentre Sorare trattiene una quota che cambia secondo gli accordi ma che con buona probabilità si aggira attorno ai 30 punti percentuali.
“All’inizio l’idea, la prima volta che mi venne in mente eri in macchina tornando dal lavoro, l’avevo scartata perché mi era sembrata una follia associare il fantacalcio e le figurine alla blockchain”, rivela il cofondatore della startup. “Ma più ci pensavo più mi rendevo conto che invece aveva delle possibilità.

Quando siamo partiti, con la nostra piattaforma accessibile solo da pc e ancora molto rozza, il riscontro è stato sorprendente. Erano numeri piccoli, per carità, ma molto promettenti. Con i primi lockdown però sembrava che tutto sarebbe finito prima ancora di spiccare il volo. E’ stato uno dei momenti peggiori in assoluto”. Per sua fortuna non è andata così come temeva.

Per quanto Sorare abbia penato non poco a chiudere i primi accordi con squadre e leghe, che non sempre brillano per apertura mentale sulle nuove tecnologie, la pandemia ha da un lato reso i contatti più difficili in mesi di profonda incertezza, dall’altro attirato il primo zoccolo duro di tifosi sulla piattaforma facendola crescere rapidamente e dimostrando che aveva delle potenzialità. Con quei numeri in mano, Adrien Montfort e Nicolas Julia sono riusciti a chiudere dei contratti con club noti.

“L’obiettivo ora è di coinvolgere tutte le squadre di calcio e i maggiori tornei nazionali nel mondo”, conclude il cofondatore. “Ma quest’anno l’attenzione sarà l’apertura di Sorare ai maggiori sport statunitensi nella seconda metà del 2022. Siamo stati contattati anche da altre realtà al di fuori dal mondo dello sport ma per ora vogliamo concentrarci su questo settore che è immenso e sul quale possiamo costruire molto”.

Gli Nft sono agli albori. In prospettiva tutto il web potrebbe esser toccato da questa innovazione. Se davvero andrà così, Sorare sembra essere nel posto giusto al momento giusto.



Sorare in cifre
Sorare è stata fondata nel dicembre 2018. La sede principale è a Parigi e la valutazione della società è di 4,3 miliardi di dollari.

I dipendenti sono 50 ma nel 2023 saliranno a 250, quindi sono previste nuove assunzioni per circa 200 dipendenti.

Fantacalcio Sorare: 230 società presenti; 1.000 utenti circa e 270.000 utenti attivi al mese.

Giocatori più seguiti: Kylian Mappè, con 307.585 follower; Lionel Messi, con 203.245 follower; Cristiano Ronaldo, con 166.885 follower.

Club più seguiti: Real Madrid, con 378.301 follower; Paris Saint-Germain, con 369.321 follower; Liverpool, con 335.394 follower.

Mercati di riferimento (dati del 2021): Token Non Fungibili (41 miliardi di dollari); Carte sportive non collezionabili (5 miliardi di dollari); Sport Fantasy Games (22 miliardi di dollari).

Valore delle carte digitali collezionabili: da 50 centesimi a 290.000 dollari.

Carte in circolazione: oltre 1 milione.



Si ringraziano Jaime D'Alessandro e "Affari e Finanza" di "la Repubblica" per l'articolo pubblicato il 7 febbraio 2022
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