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La stampa
I mezzi di comunicazione del media stampa che scrivono più diffusamente di sport sono i quotidiani, i quotidiani sportivi e le riviste specializzate. I primi due sono assimilabili alla televisione sia come target che come discipline trattate. Infatti lo sport che occupa il ruolo più importante è il calcio seguito dall’automobilismo. Inoltre il quotidiano svolge soprattutto una funzione di cronaca delle sfide agonistiche di maggior rilievo avvenute il giorno prima. In questo caso la sponsorizzazione risulta esplicita solo se la squadra o l’evento sono abbinati con il nome dell’azienda sponsor, in quanto citati automaticamente. Le squadre di basket possono risultare un buon esempio, infatti hanno tutte contratti di abbinamento con lo sponsor. Per citare alcuni nomi: Breil-Milano, Benetton-Treviso o Scavolini-Pesaro.
Per le riviste specializzate il discorso è diverso. Si comunica con un target preciso e più facilmente individuabile. Il formato delle riviste permette un impatto emozionale, che ben si sposa con lo sport, grazie alle numerose foto e all’uso dei colori. Inoltre al suo interno spesso una sezione è dedicata ad argomenti di marketing sportivo, soprattutto se le aziende sponsor apportano grossi benefici alla disciplina in questione.
Internet
L’incontro tra internet e sport ha permesso alle imprese di attuare forme di comunicazione innovative a supporto delle strategie di sponsorizzazione. L’utilizzo di internet come canale di comunicazione dà maggior visibilità agli sponsor attraverso diversi metodi. L’impresa può segnalare la sponsorizzazione nel proprio sito aziendale offrendo informazioni circa il ruolo e le caratteristiche dell’attività intrapresa. Esiste anche la possibilità di inserire logotipi e marchi che richiamano la sponsorizzazione all’interno della pagina on-line dello sport o dell’evento interessato (Nelli, 2000).
A differenza della televisione, internet permette l’individuazione di target-group (gruppi di riferimento) più specifici a cui rivolgere la comunicazione. Spesso il cliente raggiunto è arrivato al messaggio in maniera attiva, cioè ricercando informazioni, ad esempio perché interessato a un determinato sport.
Un’indagine Eurisko mostra i giovani come il pubblico più entusiasta della rete, perché sono attratti dall’immediatezza della comunicazione. Internet è un mezzo attraverso il quale esprimere un proprio stile di vita. La figura n.3, riportata qui sotto, evidenzia che lo sport risulta il prodotto maggiormente consumato dopo la ricerca di servizi e informazioni utili.
I siti dedicati allo sport sono molti e si possono trovare immagini, risultati, biografie, commenti, opinioni e interviste riguardanti le più diverse discipline.
Le federazioni sportive e le squadre concedono alle imprese sponsor di inserire banner (pubblicità specifica di internet) e links (collegamenti) che rimandano a informazioni sull’attività di sponsorizzazione. Attraverso un ulteriore link si può accedere alla pagina dell’azienda sponsorizzatrice e comunicare in qualche modo direttamente con il target raggiunto, rafforzando il legame tra l’impresa e ciò che viene sponsorizzato. Infatti si pensa che maggiori sono le situazioni in cui si legano il marchio dell’impresa e l’attività sportiva sponsorizzata e migliore sarà il ricordo ottenibile dal pubblico raggiunto.
Internet ha permesso di capire più velocemente l’importanza di attivare una serie di iniziative correlate alla sponsorizzazione per riuscire ad ottenere risultati migliori e più duraturi. L’utilizzo di più strumenti di comunicazione, le molteplici attività legate all’ambiente sportivo e la natura stessa dei mezzi di comunicazione e dei new-media, rendono difficile prevedere con esattezza come evolverà il rapporto tra sport e aziende. Dal comportamento di molte aziende impegnate nel settore sportivo si possono intravedere le tendenze future più probabili.
Figura n. 3 : Cosa cercano le famiglie italiane sulla rete. Percentuali
Servizi e informazioni utili:50%
Sport:35%
Viaggi:35%
Nuove tecnologie:25%
Cultura e spettacoli:19%
Cinema:18%
Economia e finanza:17%
Fonte: Eurisko, 2000
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