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In termini generali si può, dunque, dire che i principali vantaggi conseguibili con un ben effettuato marketing sportivo possono essere i seguenti:
• aumento dei praticanti;
• aumento dell'intensità di pratica sportiva;
• aumento degli spettatori presenti;
• aumento degli spettatori a distanza;
• aumento dei servizi vendibili agli appassionati;
• aumento della domanda di abbigliamento, attrezzature, oggettistica a livello sia nazionale che internazionale;
• aumento dell'audience dei programmi radio tv;
• aumento della lettura di pubblicazioni sportive;
• aumento dei ricavi;
• miglioramento delle prestazioni agonistiche;
• aumento della sicurezza;
• aumento della comodità;
• aumento e miglioramento dei servizi accessori;
• aumento della remunerazione degli atleti;
• aumento dell'immagine;
• diminuzione dei costi unitari;
• aumento dei clienti aziendali;
• aumento dell'efficacia comunicativa;
• miglioramento della salute pubblica;
• aumento degli introiti per scommesse e lotterie;
• aumento degli introiti fiscali;
• aumento delle spese per viaggi, soggiorni ed acquisti turistici;
• miglioramento nella conoscenza dei popoli.
Da questa semplice e rapida riflessione si può immediatamente comprendere come il marketing, se è condotto correttamente, possa contribuire notevolmente allo sviluppo di un vero e proprio "circolo virtuoso" (figura 3), in cui il miglioramento su un fronte genera un effetto moltiplicatore su tutti gli altri fronti con benefici per tutti.
Il successo della gara, chiaramente, è alla base di tutto, ma non è contraddittorio al marketing. Il marketing presuppone un buon prodotto e il buon prodotto è il risultato sportivo. Non c'è quindi contraddizione, anzi c'è rinforzo.
Il successo sportivo crea attenzione del pubblico, crea attenzione delle imprese, crea immagine, introiti importanti che creano capacità di spesa, capacità di spesa che crea il potenziamento della società negli atleti ma anche nelle strutture.
Il potenziamento della società, in particolare sul piano degli atleti, consente una partecipazione alla gara migliore, con più probabilità di successo e maggiori ricavi: un vero e proprio circolo virtuoso. Quindi l'aspetto agonistico non è contraddetto da questo tipo di logica ma, è anzi potenziato.
Fig. 3 - Circolo virtuoso del marketing sportivo
Fonte: Cherubini S., 2004
Nei prossimi giorni parleremo della segmentazione della domanda di sport
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