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Tecnologia e Fitness sostenibile: sudare per salvare il mondo

di Maximilian Gaub

                                                                      



Piantare costantemente alberi o generare energia: i nuovi concetti utilizzano la tecnologia del fitness per rendere il mondo un posto migliore attraverso l'allenamento. Diamo un'occhiata a tre idee.

E se, proprio come un piccolo esperimento mentale, potessimo fare qualcosa di buono per il mondo mentre ci stiamo allenando? È proprio questa l'idea che sta alla base di un segmento ancora giovane del settore fitness, già da tempo noto come Fitness Sostenibile nei paesi anglosassoni. Uno dei pionieri di questo approccio promettente è Laurent Petit, fondatore della start-up Active Giving.
La sua idea è tanto semplice quanto rivoluzionaria: la sua app permette di fare qualcosa di buono per il clima e di piantare alberi, come ricompensa per i tuoi allenamenti. Con il suo concept, Petit vuole rivolgersi in modo particolare ai giovani che – come sappiamo – a volte fanno fatica a mettersi un paio di scarpe sportive. "Queste persone", sostiene Petit, "probabilmente trovano la loro motivazione altrove: non si alzano per fare qualcosa solo per se stesse ma anche per il pianeta".

Fitness e clima legati dalla tecnologia: Ogni chilometro ha un impatto
"Active Giving" unisce il fitness con la protezione del clima tramite la tecnologia e lo fa per quante più persone possibile. In futuro, Petit e il suo team hanno in programma di incorporare l'App in un social network in modo che le persone possano connettersi e condividere i loro successi e le loro esperienze.
La loro visione è quella di diventare la prima piattaforma di social fitness per una causa. In realtà, i responsabili di "Active Giving" hanno pianificato molto per il futuro. “Vogliamo diventare un App che faccia parte della vita quotidiana delle persone. La cosa fondamentale è che non fa differenza se cammini per un chilometro o ti alleni per partecipare all'Iron Man: ha un impatto", afferma Petit. "Penso che sia davvero eccitante essere attivi in questo settore, proprio in un momento in cui le persone comprendono che è giunto il momento di cambiare".

Elettricità grazie alla forza muscolare: è ora di ridare energia
Tempo per il cambiamento – anche e in modo particolare nel settore del fitness. Questo approccio è perseguito anche da Gold's Gym, la leggendaria catena di fitness fondata nel 1965 dall'ex marine statunitense Joe Gold. Ad aprile ha fondato il primo fitness club a Berlino completamente a emissioni zero. Ciò è garantito da un impianto di cogenerazione nel seminterrato e da pannelli solari sul tetto. E qui gli appassionati di fitness possono fare qualcosa per se stessi e per l'ambiente, ogni giorno. Nella “Green Sunday” la palestra apre le sue porte agli ospiti che possono allenarsi gratuitamente su 200 Boost Bikes. Generano elettricità dalla potenza muscolare di chi la utilizza, fino a 400 kilowattora al mese, che corrispondono a 400 ore di utilizzo di un elettrodomestico come l’aspirapolvere. “Per più di mezzo secolo siamo andati agli estremi qui alla Gold's Gym, sollevando tonnellate di pesi e girando il pianeta in bicicletta. È giunto il momento di restituire finalmente un po' di questo incredibile potere“. “E chi potrebbe usarlo meglio della nostra vecchi buona terra? Ed è proprio questo il motivo per cui a Berlino è stata prestata attenzione nel costruire il club con i materiali più ecologici: piastrelle da bottiglie di plastica riciclate, parti del pavimento realizzate con pneumatici di scarto.

Sono le piccole cose che portano grandi cambiamenti, come dimostrato anche da altri club in tutto il mondo. Come la catena di fitness "Terra Hale" (tradotta liberamente come Strong Earth), conosciuta dai fan del fitness sostenibile. Ed è proprio questo il punto: utilizzare piccoli dettagli e una tecnologia sofisticata per aumentare la consapevolezza che il proprio corpo e il terreno su cui ci si trova sono collegati tra loro per sempre. Questo è il motivo per cui i club sono costruiti con materiali riciclati e le piante creano un'atmosfera verde e armoniosa.

Clima neutrale grazie a processi di produzione ottimizzati
Tuttavia, il mercato offre alternative anche agli appassionati di sport che amano allenarsi a casa, così come ai brand che vorrebbero fare il primo passo verso la sostenibilità, come dimostrato dalla società berlinese Edelkraft. Questa azienda commercializza tutti i tipi di articoli per l’allenamento in casa, articoli prodotti in modo sostenibile ed equo. Ad esempio, il legno utilizzato per le impugnature per fare le flessioni oppure le corde utilizzate per gli anelli da palestra, quest’ultime realizzate con bottiglie di plastica riciclata.
L’azienda ha prodotto tutto questo materiale nei Paesi Bassi, senza alcun impatto negativo sul clima e l’ambiente grazie all’utilizzo di un grande impianto fotovoltaico. Anche in questo caso vale la regola: grazie a una tecnologia estremamente efficiente e a brevi distanze di consegna è possibile risparmiare elevate quantità di energia e risorse rispetto alla produzione convenzionale.

Di tutto ciò, e di molto altro, si occupa il mercato del fitness sostenibile e ci fa capire che chi apre la strada con idee creative ha davanti a sé un futuro luminoso.

                                                                                     
Si ringraziano Maximilian Gaub, co-fondatore e Chief Content Officer di FitTech, azienda con sede a Monaco di Baviera, e FIBO.
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