Dati e statistiche, per migliorare le performance sportive. Studi e analisi, per intercettare le trasformazioni dello sport e assecondarne l’evoluzione. E’ questo il principale terreno di gioco di Quant4Sport, realtà torinese ideata nel settembre 2017 dai professori Luca Malfatti e Gianluca Rosso.
Si tratta di un network di ricerca e didattica in ambito sportivo, con presupposti di analisi trasversali tra la performance e l’economia.
La proposta di Quant4Sport è stata accolta con entusiasmo dall’Università di Torino, nella fattispecie dal Dipartimento di Management e dal Dipartimento di Economia e Statistica.
Nel dicembre 2020 la startup è stata premiata agli Sport Innovation Awards come miglior progetto di innovazione didattica per tre motivi: l’approccio data driven, con raccolta di informazioni poi trasformate in contenuti e sapere, il sostegno ad aziende, istituzioni e ricercatori del mondo dello sport analytics e la condivisione gratuita della conoscenza su un repository aperto a tutti.
E tre sono anche i fronti su cui Quant4Sport ha deciso di puntare: “Stiamo sviluppando il nostro lavoro nel nuoto, a stretto contatto con due realtà torinesi come ToSwim e Indico Technologies - spiegano Malfatti e Rosso.
Siamo sempre più attenti al mondo paralimpico, dove abbiamo attivato una collaborazione con l’atleta Alessandro Ossola. E ci stiamo focalizzando soprattutto sul tennis, con un progetto che riguarda le tecniche di machine-learning per l’acquisizione di dati”.
Di fatto, il computer impara a leggere le immagini televisive del match, riconoscendo i movimenti dei giocatori e della pallina, per poi elaborare analisi tecniche e tattiche.
“La tecnologia comprende campi e racchette “intelligenti”, per l’acquisizione di dati si sfrutta il tracking ottico del giocatore oppure wearables e sensori da indossare o applicare alla racchetta”.
Quant4Sport collabora con Hyper Tennis, realtà che fa capo ad Andrea Candusso, tecnico delle attrezzature e “biomeccanico” della racchetta, che è stato incordatore e big data analyst per Jannik Sinner.
“Lavoriamo per produrre un’analisi ottica delle immagini televisive in diretta, durante il match: complicato, ma possibile”.
Il circolo è virtuoso, non vizioso: migliorando la propria performance, anche attraverso dati statistici e analitici, si attraggono nuovi sponsor e nuovi tifosi.
Pure loro da studiare: “Si parla sempre più di fan token e di “non fungible token” nel mondo del tifo sportivo, concludono Malfatti e Rosso. Collaboriamo con una startup del settore, Kama Sport”, società a fianco di Mister Spalletti nell’analisi di gioco del Napoli.
“La virtualizzazione, proseguono i due imprenditori, va tenuta in considerazione, più che mai in questo periodo pandemico che ha visto l’esplosione degli e-sport. Acquisire dati sul profilo del tifoso medio permette di attuare iniziative di marketing mirate”.
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