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E' lo sport meno trattato
a livello mediatico ma tra i più praticati in Italia dopo il calcio,
con 2 milioni e 400 mila praticanti, soprattutto quando si inizia
a fare il conto alla rovescia per l'arrivo della bella stagione che
porta con sé la temutissima prova costume. E' la ginnastica aerobica.
Fu ideata da un medico americano, dott. Kenneth Cooper che per smaltire
i suoi improvvisi 20 chili superflui inventò una nuova metodologia di
allenamento basato su un programma di esercizi ad intensità moderata
ma prolungata nel tempo, che permettesse di tonificare il sistema cardiovascolare
e migliorare la condizione fisica.
Gli esercizi del dott. Cooper prevedevano
un coinvolgimento del sistema di consumo energetico aerobico, applicandoli
ai vari sport che utilizzavano questo sistema. Il jogging fu lo sport
su cui inizialmente fu accentrato il programma, senza però riscuotere
troppo successo tra i praticanti che trovavano noioso correre, correre
ed ancora e soltanto correre. La soluzione arriva negli anni '70 con
Jackie Sorensen, un'insegnante di educazione fisica che trasformò i
passi del jogging in una serie di balzi e passi ritmati creando la ginnastica
aerobica così come la conosciamo oggi.
Ma l'apice del successo fu raggiunto
senza dubbio negli anni '80 in quanto questa attività era appena stata
eletta come sport di moda tra alcuni divi dello show business.
Qual
è il punto di forza di questo sport?
Ce ne sono molti, ma il primo fra
tutti è da attribuirsi sicuramente alla musica perché in grado di creare
delle reazioni positive e rigeneranti per la psiche permettendo di scaricare
le tensioni e tutti gli stati negativi accumulati durante la giornata,
consente di esprimersi istintivamente grazie all'alto potere coinvolgente
della lezione. Infine è uno degli sport più completi dopo il nuoto in
quanto l'allenamento è globale: coinvolge tutti i sistemi organici,
rafforza e rende più resistente ed elastica la muscolatura, favorisce
la coordinazione neuro-muscolare e, cosa più importante, aiuta a mantenere
in equilibrio il peso corporeo.
E' combinabile con attrezzi come step,
bike e slide o con il ritmo di danza all'ultima moda, come la musica
latino-americana o i balli tribali, dando così origine alle famose latin
dance e afro-aerobic.
Si adatta ai livelli dei suoi praticanti: per
i principianti o per chi non può sollecitare eccessivamente le strutture
articolari per traumi o infortuni è adatta la tecnica Low Impact (basso
impatto) così definita perché prevede che un piede sia costantemente
in appoggio al suolo durante l'esecuzione dei passi base, quindi non
ci sono saltelli e quindi non c'è stress muscolo-tendineo.
Per i più
esperti c'è la tecnica High Impact (alto impatto) che prevede di saltellare
per un tempo minimo di 20 minuti fino al raggiungimento della soglia
massima di consumo d'ossigeno, che oggi è sconfinata nella più amata
versione cosiddetta Combi o aerobica combinata.
La tecnica Combi mixa
in modo fluido e dinamico i passi delle due precedenti tecniche.
Ma
non è finita qui l'evoluzione di questa tecnica. L'ultima è l'Interval
Circuit Training caratterizzata dall'alternanza di moduli di lavoro
con dei tempi ben stabiliti secondo i canoni dell'interval training
tipico dell'atletica leggera.
In tali moduli, che sono di tre minuti
con recupero attivo di un minuto, vengono alternati movimenti di High
o Low impact o talvolta inseriti degli esercizi di condizionamento muscolare
per il recupero attivo per consentire alle cellule muscolari di assicurarsi
sempre una buona quota di ossigeno per il metabolismo cellulare.
Al
di là degli innumerevoli effetti benefici su corpo e mente il successo
di questo sport è senza dubbio da decretare all'energia che è in grado
di comunicare, alla grinta che è capace di tirar fuori a chiunque la
pratichi, e soprattutto ad un fascino singolare da attribuire alla non
staticità, intesa come conseguenza di una evoluzione inarrestabile come
notiamo da questo breve excursus appena tracciato. Non dubitiamo che
tra qualche mese assisteremo alla presentazione di qualche nuova versione
ideata in vista delle giornate estive, magari provandola in anteprima
al Festival del Fitness di Rimini ovvero il raduno di ... quelli che lo
sport. Intanto 2 milioni e 400 mila appassionati aspettano!
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