Home | Contattaci | Newsletter | Pubblicità | Collabora | Chi siamo
CANALI

Diritto Sportivo
Marketing Sportivo
Comunicazione & Sport
Sport & Management
Economia dello Sport
Sport & Organizzazione
Sport & Tecnologia
Psicologia/Medicina sportiva
Sport & Wellness
Storia dello Sport
Sociologia dello Sport
Impiantistica sportiva
Aspetti fiscali
Area Tecnica


I finanziamenti per lo
    Sport: chi, dove e come
Modulistica
Articoli pubblicati


Economia dello Sport News
La stampa
L'opinione di...
Le interviste di Sporteasy
Calendario Eventi
Lavoro & Stage
La vostra Tesi
Pubblicate un articolo
Link utili
Lo sapevate che...
L'angolo del tifoso


SERVIZI
A domanda...
      Sporteasy risponde
Ricerche bibliografiche
Sviluppo e revisione di
      Tesi in materia sportiva
Altri servizi


CORSI DI FORMAZIONE
Master
Corsi online
Corsi di perfezionamento
Convegni, seminari e
       iniziative varie


Una calciatrice nel Perugia di Gaucci?
La normativa non lascia molto spazio!*


di Massimiliano Dibrogni

Indietro

     Il presidente del Perugia, Luciano Gaucci, vorrebbe acquistare una calciatrice donna e farla giocare, con la sua squadra, nel campionato maschile di Serie A. Una provocazione? Una mossa di marketing? Certo, con l'ingaggio di Gheddafi junior il simpatico presidente perugino non è nuovo a colpi ad effetto, ma questa volta le sue affermazioni appaiono di difficile realizzazione, se non altro perché l'attuale normativa non lascia molto spazio.
L'articolo 29 delle Norme organizzative interne della F.I.G.C. (NOIF) dice espressamente che: "Sono qualificati non professionisti i calciatori che, a seguito di tesseramento, svolgono attività sportiva per società associate nella L.N.D., compresi quelli di sesso femminile". Pertanto, in base alle norme federali, i calciatori di sesso femminile sono qualificati "non professionisti" e dunque Gaucci non potrà tesserare una donna, svedese o norvegese che sia, in una squadra professionistica maschile.
Qualche cavillo sull'attività mista potrebbe essere posto per i tornei dilettantistici, ma il regolamento del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC prevede che le ragazze possano giocare insieme ai ragazzi soltanto fino a 14 anni, sopra questo limite le ragazze possono giocare solo nei campionati femminili. Quindi, per quanto le regole non siano del tutto chiare, è falso affermare, come ha fatto il Presidente Gaucci, che non esistano norme che impediscono alle donne di giocare con gli uomini.

Sulla vicenda la posizione della Divisione Calcio Femminile è chiara, così come puntualizzato dal suo Vicepresidente Leonardo Marras: "Gaucci, con la sua uscita, non ha fatto altro che danneggiare l'intero movimento, dandone un'immagine sbagliata. Anziché fare certe affermazioni invito il signor Gaucci a creare un settore femminile nel Perugia, il nostro movimento ha bisogno di iniziative concrete e non di chiacchiere".



Sommario
*Il Calcio Illustrato - Mensile del calcio dilettantistico (LND) - N° 26-ottobre 2003
Home | Contattaci | Newsletter | Pubblicità | Collabora | Chi siamo

Tutti i diritti Riservati - Legge privacy - Copyright - ©2002 - Sito ottimizzato per Internet Explorer.