Se fino a qualche mese fa l'opinione pubblica nazionale si interrogava sulla reale qualità tecnico-agonistica dei nostri giocatori, vista la totale débacle avvenuta nel recente Campionato del Mondo svoltosi nel lontano continente asiatico, oggi ciò che più preoccupa è la crisi economico-finanziaria che ha inesorabilmente attanagliato l'intero calcio professionistico composto da ben 128 società tra Serie A, B, C1 e C2.
A dire il vero, già da anni si sentiva nell'aria vento di tempesta: incessanti impegni agonistici, soprattutto per le grandi squadre, parco giocatori troppo numeroso, stipendi esosi pagati con estrema superficialità da Presidenti frettolosi a giocatori buoni ma non sempre all'altezza della situazione, così come ad allenatori considerati "vincenti" eppure spesso incapaci di gestire un gruppo e licenziati in tronco dopo pochi mesi (ma chi continua a pagare lo stipendio ?). E proprio lo stipendio pagato ai giocatori ha inciso in maniera devastante sul bilancio dei Club.
Analizzando il bilancio 2000-2001 delle società professionistiche (quello del 2001-2002 non è ancora disponibile), si nota che ben quaranta società sborsano per gli stipendi più di quanto incassano. In Serie A spicca il Parma con il 110% sul totale del fatturato (a dire il vero è l'unico club di Serie A a superare il 100%), mentre in Serie B troviamo società come Venezia, Cagliari, Piacenza e Chievo Verona (attualmente le ultime due militano nella serie maggiore), ma anche Club blasonati come Torino (ora in Serie A), Genoa e Sampdoria.
Ancora più disastrosa la situazione finanziaria di alcune società che militano (o hanno militato la scorsa stagione) nel Campionato di Serie C1 e C2. Esempi eclatanti in Serie C1 sono la Spal, che per pagare gli onorari ai propri giocatori spende il 287,9% di quello che incassa; la Lucchese ed il Lecce, che spendono rispettivamente il 255,5% ed il 250,6%. Per non parlare del Foggia e del Mestre, che per disputare il Campionato di Serie C2 hanno elargito ai propri giocatori nell'ordine il 381,8% ed il 300,7% di quanto incassato durante la stagione agonistica.
Per avere un quadro ancora più preciso della situazione globale, di seguito vengono riportati i valori relativi a tutte le 128 squadre professionistiche*.
INCIDENZA DEGLI STIPENDI LORDI SUL TOTALE DEL FATTURATO
NELLA STAGIONE 2000-2001
SERIE A
Parma: 110,3%
Fiorentina: 96,6%
Inter: 88,7%
Bologna: 88,2%
Lazio: 82,9%
Perugia: 82,9%
Udinese: 79,5%
Lecce: 74,2%
Milan: 69,7%
Roma: 69,6%
Verona: 68,9%
Atalanta: 66,6%
Vicenza: 63,8%
Bari: 60,5%
Napoli: 59,4%
Juventus: 58,2%
Brescia: 57,9%
Reggina: 52,5%
SERIE B
Ternana: 183,1%
Torino: 181,2%
Piacenza: 173,5%
Venezia: 155,3%
Sampdoria: 155,2%
Chievo Verona: 122,6%
Genoa: 104,7%
Cagliari: 101,1%
Monza: 98,7%
Empoli: 95,8%
Cosenza: 95,5%
Pescara: 94,7%
Salernitana: 83,9%
Treviso: 81,0%
Crotone: 75,8%
Cittadella: 73,3%
Siena: 62,2%
Ancona: 60,3%
Pistoiese: 39,7%
Ravenna: Non disponibile
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