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Regolamento per l'impianto di gioco nella Pallavolo di Serie A1 e A2 Femminile

Continua dalla prima pagina                                        pag. 2

L'IMPIANTO

13. Caratteristiche degli impianti
Gli impianti di gioco debbono avere la caratteristica di "palazzetti dello sport" ed avere la capienza minima omologata di:
Serie A1: 1000 spettatori, senza possibilità di deroga.
Serie A2: 500 spettatori, con la possibilità di concedere deroghe in presenza di impianti che pur disponendo di una capienza minima inferiore a 500 spettatori, ma superiori a 300 posti, abbia tutte le caratteristiche peculiari dei "palazzetti dello sport", descritte nei successivi articoli 14, 15, 16, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 29 e 31.
La deroga potrà essere concessa dalla Commissione Gestione Campionati in conformità con quanto previsto dallo Statuto di Lega e dalla convenzione FIPAV/Lega.
Tutte le capienze soprascritte dovranno essere calcolate sulla base delle prescrizioni giuridico amministrative esistenti in materia e certificate dalla dichiarazione di agibilità redatta dalle Autorità competenti per Legge.
I sodalizi dovranno produrre la copia fotostatica dell'atto di concessione di agibilità dell'impianto rilasciata dal sindaco (D.P.R. 24.7.77 n.616), in cui sia fatto esplicito riferimento al verbale della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
La deroga potrà essere concessa dalla nominata Commissione Gestione Campionati in conformità a quanto previsto dallo Statuto di Lega e dalla Convenzione Lega/FIPAV.

14. Stampa e riprese televisive
L'impianto dovrà contenere un settore riservato alla stampa e un tavolo ai rilevatori statistici.
Dovrà essere dotato di sala stampa; con l'obbligatoria presenza di almeno 2 linee telefoniche e 1 fax, nonché di una fotocopiatrice e di due macchine da scrivere.
Per gli impianti che ospitano incontri di serie A1 dovranno essere previste almeno due piazzole per l'installazione delle telecamere adeguatamente protette.

15. Illuminazione
L'impianto di illuminazione deve essere di potenza sufficiente per consentire la ripresa televisiva a colori.
Sul rettangolo di gioco l'intensità luminosa ad 1 mt. dal suolo deve essere compresa nei valori normali tra gli 800 e i 1.200 lux; per le attività internazionali i valori dovranno essere compresi tra i 1.000 e i 1.500 lux.
Gli ambienti (spogliatoi, servizi igienici, etc.) devono essere illuminati con luce naturale o artificiale in modo da assicurare una sufficiente visibilità.
Questi, in caso di illuminazione artificiale, devono essere muniti di impianto sussidiario di emergenza automatico o manuale con una erogazione luminosa non inferiore ai 30 lux.
L'illuminazione artificiale degli ambienti di servizio non deve essere inferiore agli 80 lux.
Gli impianti di illuminazione artificiale dovranno essere realizzati in modo da evitare fenomeni di abbagliamento per i praticanti e gli spettatori.
L'indice di abbagliamento e rifrazione deve essere conforme a quanto previsto dalle norme UNI SPORT 9316.
I sistemi e i mezzi di illuminazione devono essere del tipo sicurezza, gli involucri di vetro protettivi esterni delle lampade e dei fari devono essere tali da resistere agli urti o altrimenti essere protetti contro gli urti medesimi.

16. Temperatura e impianti antincendio
La temperatura della palestra di gioco non deve essere inferiore ai 16° C (61° F) ed una massima di 30° C; per l'attività internazionale la temperatura minima deve essere di 16° C (61° F) mentre per la massima di 25° C (77° F).
L'areazione deve essere tale da impedire la formazione di condensa che pregiudichi l'equilibrio dei gareggianti.
Gli ambienti devono essere dotati di impianti antincendio con idranti in numero ed ubicazione tali da consentire l'intervento in ogni punto dell'impianto. In ogni caso tutti gli ambienti devono essere dotati di idonee misure per prevenire incendi secondo le vigenti norme.

17. Ordine pubblico
Le Società, quali responsabili del mantenimento dell'ordine pubblico nei campi di gioco durante gli incontri da esse organizzati, dovranno prendere accordi con le Autorità di pubblica sicurezza affinché sia assicurato, ad ogni partita di Campionato l'intervento del numero di agenti necessario per il mantenimento dell'ordine pubblico, con particolare riferimento alla protezione di squadre e arbitri, nonchè al continuo controllo degli spettatori.
Tale disposizione deve essere attuata anche per le partite amichevoli ufficiali.
Fermo restando quanto sopra indicato, la Società ospitante ha l'obbligo di integrare detto intervento, quando necessario ed opportuno, mediante proprio servizio d'ordine o assunzione di idonea organizzazione di vigilanza.

18. Pronto soccorso Gli impianti sportivi dovranno essere dotati di uno o due locali destinati alle operazioni di pronto soccorso con la presenza obbligatoria di un medico di fiducia del sodalizio ospitante, secondo le disposizioni delle vigenti norme di legge. Nel locale di pronto soccorso e nelle sue immediate vicinanze dovrà essere previsto un posto telefonico.
I locali di pronto soccorso per gli atleti dovranno essere ubicati in modo da avere un agevole accesso sia dallo spazio di attività che dall'esterno dell'impianto.
Il sodalizio dovrà garantire la presenza di un'autoambulanza all'esterno dell'impianto con gli operatori all'interno della stessa.
In adiacenza al pronto soccorso e con possibilità di accesso da quest'ultimo dovrà essere previsto un locale per accertamenti anti-doping.
Detti locali dovranno essere dotati di apposito servizio igienico.

19. Disabili
I sodalizi dovranno osservare le norme di legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche e garantire agli spettatori disabili la visione della gara da posto sicuro e qualitativamente uguale a quello di ogni altro spettatore; allo scopo essi devono attivarsi presso la proprietà perché tale osservanza venga garantita.

Sommario                                                                             Segue
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