26. Seggiolone arbitrale e tabellone segnapunti
Ogni Società dovrà disporre di un seggiolone per l'arbitro e di un tabellone segnapunti luminoso con riportati i nomi delle squadre in gara.
Esso dovrà avere le seguenti caratteristiche:
a) il seggiolone del 1° arbitro deve essere rigido, stabile, di limitato ingombro, confortevole, trasportabile, privo di sporgenze o spigoli pericolosi per le atlete opportunamente protetto e rivestito con materiale antiurto (vedi pali sostegno);
b) dovrà consentire al 1° arbitro la posizione seduta e quella eretta, dovrà altresì costituire un limitato ingombro visuale per il pubblico;
c) il seggiolone deve essere realizzato in modo da consentire ad ogni arbitro, seduto od in piedi, di seguire agevolmente il gioco con il punto di vista posto a circa 0,50 mt. al di sopra del filo superiore della rete.
Il piano di calpestio dovrà avere una altezza variabile fra i 100 ed i 150 cm., mentre il sedile dovrà avere una altezza variabile compresa fra i 90 ed i 225 cm.;
d) il seggiolone dovrà essere dotato di scaletta di accesso e di opportuno parapetto.
27. Panchine
Nell'impianto dovranno essere collocate, a disposizione delle squadre, due panchine di lunghezza minima di 3 mt. (11 posti) e poste fuori dalla zona libera, accanto al tavolo del segnapunti, a partire dall'altezza del prolungamento della linea di attacco.
28. Palloni e accessori
Ogni Società dovrà mettere a disposizione della squadra ospite almeno sei palloni in buono stato della marca e modello stabiliti dalla Lega quali palloni del Campionato per il riscaldamento pre-partita e inoltre dovrà disporre, a richiesta dell'arbitro, di una pompa, di un ago per il gonfiaggio dei palloni e di un manometro per la misurazione della pressione.
Ogni Società dovrà collocare, presso le panchine delle riserve, due serie di palette, numerate da 1 a 15 in due separati contenitori. Le palette dovranno essere numerate su entrambe le facce con numeri ben visibili e sul fondo del manico per permettere il facile uso.
Ogni Società dovrà collocare presso le panchine avvisatori visivi ed acustici per le richieste dei tempi di riposo e sostituzioni.
29. Spogliatoi
I campi devono essere dotati di idonei spogliatoi destinati agli arbitri e agli ufficiali di campo con accesso indipendente rispetto agli altri locali e corredati da tutti i servizi igienici.
Dovranno poi esistere almeno 4 spogliatoi per le squadre di ampiezza sufficiente e dotati in numero sufficiente di attaccapanni, specchi, prese di corrente, panche e/o sedie, docce e WC, lettino per massaggi.
30. Equipaggiamento di misurazione
Sul campo debbono essere presenti una idonea asta di misurazione dell'altezza della rete ed un manometro per il controllo della pressione interna dei palloni per la gara fissati in numero di CINQUE (tre da utilizzare e due di riserva).
31. Recinzione e protezione degli ingressi
Il campo di gioco deve essere isolato mediante una recinzione fissa e completa di materiale rigido che deve avere l'altezza di almeno un metro con specifici ingressi per le persone autorizzate ad accedervi.
L'ingresso del campo destinato alle squadre, agli arbitri e agli ufficiali di campo deve essere completamente protetto in modo tale da rendere impossibile che essi vengano raggiunti da colpi o da oggetti lanciati dal pubblico.
SANZIONI
32. Inidoneità
E' motivo di inidoneità dell'impianto e del campo di gioco alla disputa dei campionati nazionali di Serie A, a norma degli artt. 2, 4, 8, 9 e 10 del presente Regolamento, la mancata osservanza delle seguenti disposizioni del Regolamento stesso:
a) il mancato, ritardato o incompleto invio del modulo previsto dall'articolo 8;
b) la mancata disponibilità alle ispezioni previste dall'articolo 12;
c) la mancata sanatoria dell'inosservanza, nel termine attribuito a norma dell'articolo 10;
d) il mancato avviso della variazione rilevante di stato secondo l'articolo 5;
e) il difetto di capienza minima indicata dall'articolo 13, fatta salva la prevista deroga;
f) il difetto di luminosità minima del campo di gioco prevista dall'articolo 15;
g) il difetto di temperatura secondo l'articolo 16;
h) la mancanza del servizio di pronto soccorso indicato all'articolo 18;
i) l'inosservanza di quanto previsto dagli articoli 24, 25 26 e 27;
j) la reiterazione di gravi inosservanze regolamentari costituenti solo infrazioni disciplinari a norma del successivo articolo.
33. Sanzioni disciplinari
E' motivo di sanzione, a norma dello Statuto di Lega e a cura del Giudice di Lega, la mancata osservanza delle disposizioni contenute nel presente Regolamento e non costituenti motivo di inidoneità secondo quanto previsto dall'articolo 32.
34. Norma finale
Il presente Regolamento sostituisce e supera il precedente "Regolamenti Impianti e Campi di Gioco".
35. Validità
Il presente Regolamento è stato approvato dal Consiglio Direttivo in data 30/04/97 e successivamente ratificato dall'Assemblea di Lega.
Sommario