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Sport, studi legali alla sfida delle nuove tecnologie
Quarta parte

di Federico Unnia

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Oggi la chiave di una riforma strutturale sta nel coraggio di affrontare i problemi senza cercare scorciatoie: stadi di proprietà; scouting e settori giovanili in grado di selezionare e formare talenti a basso costo; calcio di alto livello e capace di attrarre un pubblico televisivo planetario.

E’ ormai evidente la scissione tra il mercato e le esigenze dei top club di interesse mondiale e il calcio legato ad ambiti locali. Alle Federazioni internazionali non può bastare la scomunica di progetti come la Super League. Certo: non è possibile dimenticare completamente il merito sportivo e ignorare le esigenze della solidarietà (per esempio rivitalizzando in tal senso le coppe nazionali). Ma oggi, in Europa innanzitutto, è necessario immaginare al più presto la creazione di campionati continentali per club, capaci di offrire settimanalmente agli appassionati (paganti) di tutto il mondo uno spettacolo di qualità e interesse ancora maggiore di quello che oggi solo la Premier League riesce a proporre.

Demonizzare questa prospettiva è ipocrita e segnala solo la miope difesa di vecchi poteri sterili e di rendite di posizione”. Una delle fonti di entrata maggiormente rilevanti sono i diritti televisivi. Un bene che deve essere tutelato dal fenomeno del pirataggio. “Le attuali problematiche riguardano principalmente la capillarità del fenomeno contraffattivo e l’assenza di una reale volontà di collaborazione preventiva da parte di molti provider”, spiegano Stefano Previti, managing partner e Alessandro La Rosa, capo del dipartimento Diritto della proprietà intellettuale, diritto di Internet e concorrenza sleale dello Studio Previti.

“La prima questione la si riesce a gestire efficacemente con lo strumento giuridico delle ingiunzioni “dinamiche” (che i giudici italiani sono tra i primi ad avere adottato in ambito europeo), volte a paralizzare anche le variazioni future dei nomi a dominio (e dei relativi indirizzi IP) utilizzati dai pirati digitali.

Il tema della scarsa collaborazione degli intermediari (anche indirettamente) coinvolti nell’accessibilità al contenuto abusivo (e talvolta anche nella realizzazione dell’illecito) è ancora di grande attualità e probabilmente rende opportuni nuovi interventi legislativi volti a rideterminare i confini della responsabilità di tali operatori”.

Al riguardo merita ricordare il report dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo dedicato a come proteggere le trasmissioni di eventi sportivi dalla pirateria online. Ne emerge che i titolari dei diritti in Italia hanno molteplici e avanzati strumenti di tutela (il procedimento di fronte all’AgCom e le cosiddette ingiunzioni dinamiche, ormai da tempo adottate dalle Sezioni Specializzate Impresa dei tribunali di Roma e Milano).

Di particolare interesse sono anche le cc. dd. live injunction (diffuse nel Regno Unito) che consentono il blocco in tempo reale degli eventi live (come le gare calcistiche, appunto). “Un contrasto efficace necessita di competenze tecniche specializzate, dell’attività costante di esperti informatici che seguono e monitorano l’evoluzione degli strumenti di accesso abusivo ai contenuti protetti utilizzati da pirati e contraffattori.

Un secondo punto di forza è certamente la rapidità nell’azione legale di contrasto, che deve essere seguita da altrettanta rapidità nell’adozione dei provvedimenti inibitori da parte delle autorità.

Visto che parliamo di calcio possiamo concludere che occorre allestire una squadra e renderla affiatata e coordinata in tutte le sue componenti. Per intercettare preventivamente le fonti di abusiva diffusione dei contenuti protetti è necessario identificare con ampio anticipo i contenuti da proteggere e, successivamente, l’attività di monitoraggio e contrasto” chiosano Previti e La Rosa.

Leggi la prima , la seconda e la terza parte dell'articolo.                                                                
Fonte: articolo pubblicato su Italia Oggi – Affari Legali del 14 marzo 2022

Seguirà la quinta parte dell'articolo.

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